Design: Astheria "La Sala da Bagno"
“Casa Abitata" Firenze :1965. E’ stata una esposizione di progetti di taluni tra i maggiori tallenti del design e della architettura di quegli anni. L’Ente organizzatore e il comitato scientifico, designato,era in effetti parte del “Corpo” docenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze.
I professori Leonardo Ricci, Salvioli ed altri contribuirono al successo della manifestazione la quale ha raggiunto molti designers, ed è servita da stimolo ai progetti basati sulla ricerca.
La manifestazione aveva lo scopo di incoraggiare iniziative di progresso per la casa e alcune riflessioni sul design. Ha contribuito efficacemente all’avanzamento dell’industria italiana indicando i “vuoti” che andavano colmati e che lo furono negli anni successivi.
La Rivista di architettura Domus, organizzò a sua volta, nell’anno successivo “Casa Domus “ a Parigi ai Grandi Magazzini Lafayette . Il celebre architetto Giò Ponti, allora direttore della Rivista Domus, accolse calorosamente con scritti e con un sostanziale contributo uno dei progetti, scaturito, dalla manifestazione di Firenze e da una industria italiana,che l’aveva messo in produzione di serie. Nasceva il primo, in assoluto progetto organico per arredare il bagno: “ La Sala da Bagno” come la definì Giò Ponti. Il progettista era l’architetto Vittorio Gregotti ,l’industria , Astheria di Bologna, l’art director Beppe Vida /Mister Luna coadiuvato da Giovanni Ausenda.
Veniva violata l’area della casa più riservata,il bagno, contribuendo,per com’era progettata a entusiasmare e , far scaturire ,nella distribuzione commerciale di allora ,una vera gara per accaparrarsi l’esclusiva di vendita. “ La Sala da Bagno “ era nata. Dalla “Casa Abitata” 1965, di Firenze alla “Casa Domus” di Parigi; da Vittorio Gregotti a cui va ascritto il progetto a Beppe Vida /Mister Luna e Giovanni Ausenda che hanno colto lo stimolo e determinata la produzione industriale ,seguendo e organizzando l’immagine di quella che fu una gloriosa azienda.